In pratica, le prime visite della gravidanza vengono programmate dopo che la paziente ha scoperto di essere incinta. Durante i mesi che precedono il parto viene seguito un programma di visite mediche regolari per garantire la salute della madre e del nascituro. Queste visite specialistiche permettono di monitorare lo sviluppo del feto, identificare eventuali complicazioni e fornire supporto alle future mamme.
Quando fare la prima visita dopo il test di gravidanza?
Il prima possibile. Dopo che il test di gravidanza ha dato esito positivo occorre prenotare una visita ginecologica per confermare il risultato del test e pianificare tutti gli appuntamenti medici successivi.
Prenota una visita ginecologica presso lo studio di Bologna, Verona o Trento della Dottoressa Cognigni.
Quali sono le prime visite mediche da eseguire in gravidanza?
Oltre alla visita ginecologica, è necessario eseguire una serie di esami medici specifici, come ecografie del feto e test genetici.
Di seguito un calendario dei controlli da effettuare in gravidanza, divisi per trimestri e settimane.
Primo Trimestre (1-12 settimane)
Prima Visita (6-8 settimane): la prima visita si svolge di solito tra la sesta e l’ottava settimana. Durante questo incontro, la ginecologa confermerà la gravidanza attraverso un’ecografia, verificherà la datazione della gravidanza e discuterà la storia medica della paziente. Saranno eseguiti esami del sangue per valutare i livelli ormonali, la presenza di infezioni e per effettuare test genetici.
Controlli (9-12 settimane): nelle visite successive, l’ostetrica monitorerà il battito cardiaco del feto e continuerà a controllare i parametri di salute della madre, come la pressione sanguigna e il peso. Viene raccomandata anche un’ecografia combinata tra la decima e la dodicesima settimana per valutare il rischio di anomalie cromosomiche.
Secondo Trimestre (13-27 settimane)
Visita di metà gravidanza (16-20 settimane): si tratta di una fase molto importante, in quanto segnata dallo svolgimento dell’ecografia morfologica, un esame dettagliato che valuta lo sviluppo degli organi del feto. Durante questa visita, si possono anche identificare eventuali malformazioni e determinare il sesso del bambino, se la coppia desidera saperlo.
Controlli (24-27 settimane): durante le visite nel secondo trimestre, l’ostetrica monitora la crescita del feto e controlla la presenza di eventuali complicazioni come il diabete gestazionale, per il quale si effettua il test di carico glicemico intorno alla 24ª settimana. Si continua a monitorare la pressione sanguigna, il peso e il benessere generale della madre.
Terzo Trimestre (28-40 settimane)
Visite (28-34 settimane): durante le visite di questo periodo, l’ostetrica continuerà a monitorare la crescita e il benessere del feto. Saranno eseguiti controlli del battito cardiaco del bambino e misurazioni della pancia per valutare la crescita fetale. Potrebbero anche essere richiesti esami del sangue e delle urine per monitorare la presenza di proteine e zuccheri, che potrebbero indicare problemi come la preeclampsia.
Visita finale (35-40 settimane): nel corso delle ultime settimane, le visite si faranno più frequenti (ogni settimana oppure ogni due settimane). Saranno eseguiti controlli per valutare la posizione del feto, il liquido amniotico e il benessere generale della paziente e del nascituro. Si discuterà anche del piano di parto e si forniranno indicazioni su cosa fare con l’arrivo delle contrazioni.
Trascorse 42 settimane di gestazione, se la paziente non ha ancora partorito, viene fissato un appuntamento per un ricovero ordinario e per un’eventuale induzione del parto.
Come si è visto è fondamentale attenersi al calendario della gravidanza, effettuando tutti i controlli indispensabili per preservare la salute sia della madre che del nascituro.
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