Il tampone cervicale è un esame diagnostico eseguito dalla ginecologa per analizzare le cellule prelevate dal collo dell’utero (noto anche come cervice uterina).
Questo test serve a diagnosticare patologie cervicali, tra cui infezioni, infiammazioni e neoplasie come il cancro cervicale.
L’esame è indolore e può essere eseguito in pochi minuti durante la visita ginecologica.
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In presenza di quali sintomi viene eseguito il tampone cervicale?
Il tampone cervicale viene eseguito quando i sintomi riportati dalla paziente fanno sospettare la presenza di infezioni a carico della cervice o dell’utero.
I sintomi più comuni di solito includono:
- prurito e arrossamento nella zona genitale;
- dolori e pesantezza nella zona del basso pube;
- perdite di sangue anomale, al di fuori del ciclo mestruale;
- dolori durante i rapporti sessuali;
- minzione frequente o dolorosa;
- secrezioni vaginali anomale.
Il tampone cervicale inoltre ha un ruolo fondamentale nella prevenzione dei tumori a carico della cervice e dell’utero.
Cosa si vede da un tampone cervicale?
Il tampone cervicale viene utilizzato per identificare la presenza di infezioni causate da batteri, virus o funghi.
Tra le infezioni più comuni che possono essere diagnosticate ci sono la vaginosi batterica, la candida e le infezioni da Papillomavirus (HPV).
Il test infatti viene spesso impiegato per rilevare la presenza di malattie sessualmente trasmissibili.
Oltre a ciò, il tampone cervicale è uno strumento importante per il monitoraggio della salute della cervice, in quanto consente di rilevare eventuali alterazioni cellulari che potrebbero evolvere in neoplasie.
Come prepararsi all’esame
Anzitutto bisogna precisare che il tampone cervicale non può essere svolto durante le mestruazioni o in gravidanza. Per prepararsi all’esame occorre osservare alcuni accorgimenti:
- astensione dai rapporti sessuali 24 ore prima del test;
- sospensione dell’eventuale terapia antibiotica o antimicotica cui è sottoposta la paziente, perché potrebbe rendere difficoltoso rilevare la presenza dell’infezione;
- sospensione dei trattamenti a uso topico, come ovuli e candelette, almeno 48 ore prima del test;
- non applicare lavande, non effettuare irrigazioni vaginali o bagni in vasca nelle 48 precedenti;
Infine nelle 3 ore che precedono l’esame è necessario trattenere l’urina ed evitare di usare detergenti vaginali.
Come si esegue un tampone cervicale?
Il tampone cervicale viene eseguito in pochi minuti, è indolore (può essere avvertito giusto un po’ di fastidio) e permette alla paziente di riprendere subito le sue normali attività quotidiane.
La paziente viene fatta accomodare sul lettino in posizione ginecologica, con le gambe divaricate.
La ginecologa utilizza quindi uno speculum per raggiungere agevolmente la cervice. Una volta visualizzata in modo nitido, viene utilizzato un bastoncino di cotone sterile o un piccolo spazzolino per prelevare un campione di cellule dalla superficie della cervice stessa.
Dopo il prelievo, il campione raccolto viene inviato a un laboratorio per essere analizzato.
Se la ginecologa lo ritiene necessario, possono essere prescritti ulteriori esami di approfondimento prima di elaborare una terapia.
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